Giovedì 26 Aprile 2018
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I familiari dei detenuti potranno parlare con i medici
Cucchi, nuovo regolamento al Pertini

02/12/2009, 20:12
ROMA – E’ stato modificato il regolamento per i detenuti ricoverati al Pertini. A renderlo noto oggi Ignazio Marino, presidente della commissione d’inchiesta sul Sistema sanitario nazionale. Una modifica voluta dal Dipartimento di amministrazione penitenziaria. L’ordine di servizio del Dap è stato fatto già lo scorso 27 novembre, ma la novità è emersa soltanto oggi. Il cambiamento del regolamento è stato deciso per evitare altri drammi dopo quello che ha vissuto la famiglia Cucchi che per molti giorni non ha avuto notizie di Stefano dai sanitari, ignorando quello che stava passando il figlio mentre era ricoverato in ospedale. Da oggi, invece, i medici della struttura penitenziaria del Pertini potranno dare informazioni ai familiari, sullo stato di salute del paziente, anche senza l’autorizzazione giudiziaria.
“In caso di presentazione davanti alla struttura detentiva del Pertini di persone che si qualificano come familiari di detenuti degenti presso il reparto - ha chiarito Marino nel corso dell’audizione in Senato con il direttore del carcere di Rebibbia, Carmelo Cantone - il personale di polizia penitenziaria dovrà avvisare il personale medico dell’eventuale richiesta di colloquio con i sanitari della struttura. Il medico sarà responsabile di valutare se acconsentire al colloquio. L’atto di oggi - ha concluso il presidente della commissione d’inchiesta sul sistema sanitario nazionale - che permette un colloquio tra i medici e i familiari anche in assenza dell’iter di autorizzazione del magistrato, anche se non fa luce sulla vicenda Cucchi, mi sembra un passo avanti sostanziale nella direzione in cui questa commissione si sta muovendo”.
“In caso di presentazione davanti alla struttura detentiva del Pertini di persone che si qualificano come familiari di detenuti degenti presso il reparto - ha chiarito Marino nel corso dell’audizione in Senato con il direttore del carcere di Rebibbia, Carmelo Cantone - il personale di polizia penitenziaria dovrà avvisare il personale medico dell’eventuale richiesta di colloquio con i sanitari della struttura. Il medico sarà responsabile di valutare se acconsentire al colloquio. L’atto di oggi - ha concluso il presidente della commissione d’inchiesta sul sistema sanitario nazionale - che permette un colloquio tra i medici e i familiari anche in assenza dell’iter di autorizzazione del magistrato, anche se non fa luce sulla vicenda Cucchi, mi sembra un passo avanti sostanziale nella direzione in cui questa commissione si sta muovendo”.
di Antonella Losapio
Riproduzione riservata ©
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