Martedì 24 Aprile 2018
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Il sanitario aggredito per un presunto ritardo dei soccorsi
Giovane colpisce il medico del 118 nelle parti intime

18/01/2010, 18:01
BOLOGNA - Ieri mattina in via Benazza, zona Navile, alla periferia di Bologna, un uomo è stato colto da un malore e l’autoambulanza del 118 arriva in 13 minuti. Troppi secondo il figlio 25enne che colpisce il medico dell’autoambulanza nelle parti intime. Lo scatto d’ira è costato una denuncia a per il ragazzo, incensurato, che risponderà di lesioni personali, danneggiamento dei mezzi di Bologna Soccorso e interruzione di pubblico servizio.
A fargli perdere le staffe sono stati i 13 minuti, a suo parere troppi, impiegati dai soccorritori per raggiungere l’abitazione e caricare il padre, un uomo di 54 anni che aveva accusato un malore. Appena sono arrivati, il venticinquenne ha cominciato a insultare gli addetti, poi è passato alle mani. Ha colpito lunotto posteriore e parabrezza dei due mezzi (ambulanza e automedica), incrinandoli, infine si è scagliato contro il medico, di 58 anni, sferrandogli un calcio nelle parti intime.
Per soccorrere l’uomo è dovuta intervenire un’altra ambulanza, che lo ha accompagnato all’ospedale Maggiore per accertamenti. Gli stessi operatori del 118 hanno chiesto l’intervento della polizia, che ha riportato alla calma e poi denunciato il giovane.
A fargli perdere le staffe sono stati i 13 minuti, a suo parere troppi, impiegati dai soccorritori per raggiungere l’abitazione e caricare il padre, un uomo di 54 anni che aveva accusato un malore. Appena sono arrivati, il venticinquenne ha cominciato a insultare gli addetti, poi è passato alle mani. Ha colpito lunotto posteriore e parabrezza dei due mezzi (ambulanza e automedica), incrinandoli, infine si è scagliato contro il medico, di 58 anni, sferrandogli un calcio nelle parti intime.
Per soccorrere l’uomo è dovuta intervenire un’altra ambulanza, che lo ha accompagnato all’ospedale Maggiore per accertamenti. Gli stessi operatori del 118 hanno chiesto l’intervento della polizia, che ha riportato alla calma e poi denunciato il giovane.
di Mario Aurilia
Riproduzione riservata ©
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