La Corte Costituzionale boccia la legge Gelmini

03/07/2009, 13:07
La Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale la legge Gelmini, nella parte in cui decide il ridimensionamento del numero delle scuole. Infatti, secondo la sentenza, questo è qualcosa che tocca alle Regioni, costituzionalmente deputate allo scopo, e non al governo centrale di Roma. Appresa la notizia, il Ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini è apparsa tranquilla, affermando che la sentenza tocca punti marginali della legge, ma che il nucleo rimane.
E proprio oggi, infatti, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (per la serie "ma guarda che combinazione", ndr) il DPR 81/09, che dà attuazione alle norme della Gelmini. Naturalmente bisognerà verificare quali parti del decreto cadono, con questa sentenza, ma sicuramente ci sarà il solito bailamme e le solite confusioni.
E comunque serve a poco: una volta che sono stati tagliati 8 miliardi in tre anni e 160 mila tra insegnanti e personale ATA dalle scuole, non è che ci potranno essere molte alternative al chiuderle.
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