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Sotto inchiesta gli anni dal 2004 al 2006 di Propaganda Fide
Perugia: a breve rogatoria al Vaticano per Sepe

22/06/2010, 12:06
PERUGIA - Se il cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli, intendeva convincere i magistrati con le spiegazioni che ha dato ieri alla stampa sulla vicenda che lo vede indagato dai magistrati di Perugia, pare abbia fallito il suo scopo. Infatti i Pm che stanno conducendo le indagini sui rapporti tra il cardinale Sepe, l'ex Ministro Lunardi e l'imprenditore Diego Anemone continuano a nutrire dubbi, e pare siano intenzionati a verificare di persona. Di conseguenza avrebbero intenzione di inviare una rogatoria internazionale al Vaticano - che è comunque considerato uno Stato estero a sè stante - per avere tutti i documenti relativi al periodo finale in cui a capo di Propaganda Fide c'era il cardinale di Napoli. Per essere esatti, si parla del periodo tra il 2004 e il 2006, cioè il periodo in cui anche Lunardi avrebbe comprato un appartamento in via dei Prefetti a Roma, a prezzo scontatissimo, che il cardinale Sepe avrebbe indicato come rovinato dall'usura del tempo al punto da non essere conveniente fare una ristrutturazione.