Giovedì 19 Aprile 2018
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Cyber-sicurezza nuovamente sotto scacco
USA, attacco informatico al sito della CIA
Lulz Seurity riventica la paternità con un post su Twitter

16/06/2011, 09:06
NEW YORK - Nella giornata di ieri il sito dell’agenzia di spionaggio per l’estero degli Stati Uniti, Central Intelligence Unit (CIA) è stato vittima di un attacco informatico. Gli hackers di Lulz Security, o meglio conosciuti come LulzSec, hanno rivendicato l’attacco attraverso con un messaggio su Twitter . Il gruppo di hackers continua a mettere in difficoltà la sicurezza informatica, ed ora, dopo aver messo Ko una società affiliata all’FBI, nel mirino c’è la CIA. Da alcune città, come Londra, New York, San Francisco, il sito per alcune ore sarebbe stato inaccessibile, accusando problemi di funzionamento e connessione. La CIA minimizza il danno, dichiarando che non ci sono stati trasferimenti di dati sensibili, poiché, ad essere colpito, è stato un sito internet pubblico.
Dagli USA si tende a ridimensionare la notizia, sostenendo che questi hackers vogliono solo attirare l’attenzione del pubblico. Jeffrey Carr, autore del libro Cyber Warfare sostiene che :” Quello che vogliono fare è dire: guardate come siamo bravi. Li metteremo in imbarazzo dimostrandogli che la loro sicurezza è inefficiente."
Fatto sta che la LulzSec avrebbe pubblicato informazioni personali dei clienti, degli amministratori e le configurazioni di altri siti alla quale aveva ottenuto illegalmente accesso, tra cui Sony Corp, News Corp e il sistema di trasmissione della Tv pubblica americana.
Dagli USA si tende a ridimensionare la notizia, sostenendo che questi hackers vogliono solo attirare l’attenzione del pubblico. Jeffrey Carr, autore del libro Cyber Warfare sostiene che :” Quello che vogliono fare è dire: guardate come siamo bravi. Li metteremo in imbarazzo dimostrandogli che la loro sicurezza è inefficiente."
Fatto sta che la LulzSec avrebbe pubblicato informazioni personali dei clienti, degli amministratori e le configurazioni di altri siti alla quale aveva ottenuto illegalmente accesso, tra cui Sony Corp, News Corp e il sistema di trasmissione della Tv pubblica americana.