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Ma mancano ancora una decina di miliardi agli obiettivi
A settembre cala il fabbisogno pubblico: - 1 miliardo

04/10/2011, 11:10
ROMA - Diminuisce il fabbisogno pubblico (cioè la differenza tra entrate ed uscite dello Stato italiano) a settembre: 11,8 miliardi contro i 12,9 miliardi del mese di settembre 2010. Negativa anche la differenza dei primi nove mesi dell'anno: nel 2011 si è arrivati a 58,8 miliardi, contro i 65,5 dello scorso anno.
Tra le principali voci che sono diminuite, c'è quella relativa ai prestiti alla Grecia, che quest'anno sono stati inferiori a quelli del 2010. Inoltre c'è stato un forte aumento delle entrate fiscali, grazie alle maggiori imposte che sono state introdotte quest'anno.
Tuttavia, siamo ancora lontani dall'obiettivo del 3,5% del rapporto deficit/Pil per cui nel 2011 ci siamo impegnati. C'è bisogno di ridurre il fabbisogno di almeno altri 10 miliardi nei prossimi tre mesi. E da questo punto di vista, l'aumento dell'Iva, scattato a metà ottobre, potrebbe essere l'ideale, dato che garantisce un flusso immediato di entrate fiscali, dato che viene pagata ogni mese.
Tra le principali voci che sono diminuite, c'è quella relativa ai prestiti alla Grecia, che quest'anno sono stati inferiori a quelli del 2010. Inoltre c'è stato un forte aumento delle entrate fiscali, grazie alle maggiori imposte che sono state introdotte quest'anno.
Tuttavia, siamo ancora lontani dall'obiettivo del 3,5% del rapporto deficit/Pil per cui nel 2011 ci siamo impegnati. C'è bisogno di ridurre il fabbisogno di almeno altri 10 miliardi nei prossimi tre mesi. E da questo punto di vista, l'aumento dell'Iva, scattato a metà ottobre, potrebbe essere l'ideale, dato che garantisce un flusso immediato di entrate fiscali, dato che viene pagata ogni mese.