22 uomini più ricchi di tutte le donne africane

22 uomini più ricchi di tutte le donne africane
Fonte: Photo by Eric Lafforgue/Art in All of Us/Corbis via Getty Images
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Il Gender Gap è una realtà dolorosa. Dolorosa perché ci mostra quando poco valgano il lavoro e l’impegno delle donne.

Grazie alla statistica, il fenomeno si concretizza in numeri e in grafici. E gli ultimi numeri, forniti da uno studio e delle infografiche realizzare da Oxfam, ma anche da testate internazionali come Al Jazeera e Cnn, sono sconfortanti: i 22 uomini più ricchi al mondo concentrano su di loro una ricchezza maggiore rispetto al totale di quella di tutte le donne africane.

Quando 22 uomini possiedono più ricchezza di tutte le donne africane messe insieme – ha dichiarato Danny Sriskandarajah, amministratore delegato di Oxfam in Gran Bretagna – è chiaro che la nostra economia è semplicemente sessista.

Il nodo fondamentale del Gender Gap resta infatti il lavoro non pagato, legato in gran parte ai ruoli femminili tradizionali presenti in moltissime società. In altre parole, molte delle ore lavorative delle donne sono occupate nel prendersi cura della casa, di anziani o bambini di famiglia, ma anche nella cura di appezzamenti di terra in aree rurali marginalizzate.

Tanto che soprattutto per quest’ultimo tipo di occupazione, Al Jazeera ipotizza che la condizione femminile potrebbe migliorare molto rendendo disponibili maggiori risorse idriche – il trasporto manuale dell’acqua è il modo in cui le donne perdono più tempo nei Paesi del Terzo Mondo – che consentirebbe di risparmiare 4 ore al giorno.

Per quello che riguarda le casalinghe che si occupano anche di famigliari, la pressione su di loro è destinata ad aumentare, per via dell’invecchiamento medio della popolazione. Se le diverse nazioni investissero su servizi più sistematici di cure per gli anziani, l’incombenza smetterebbe di pesare sul lavoro femminile. Servono quindi decisioni audaci e rivoluzionarie da parte dei governi e dei parlamenti, che però sono ancora nelle mani quasi esclusivamente degli uomini.

In Italia la situazione non è troppo differente, come riporta Repubblica. In base a delle analisi Eurostat, le donne sono più istruite ma sono sfavorite in una serie di fattori: sono per esempio oggetto di quella che si chiama segregazione occupazionale, andando a impiegarsi in mestieri più in linea con gli stereotipi femminili (insegnante, governante di famiglia, addetta alle pulizie), che sono caratterizzati da una retribuzione bassa e carriera improbabile. Così, in base alla stima del terzo trimestre del 2019, gli uomini italiani hanno guadagnato in media 2705 euro all’anno più delle donne.

Il problema, per quanto riguarda l’Italia, è però anche educativo: le ragazze adolescenti ricevono paghette meno cospicue e capillari rispetto ai coetanei maschi. E la questione è culturale: la paghetta dei genitori verso le femmine rappresenta un premio, per i maschi è la norma in vista di imparare a gestire capitali più grandi.

Sfogliamo insieme la gallery per scoprire le statistiche vecchie e nuove sul Gender Gap e come esso si concretizza.