La Nota di aggiornamento del Def smentisce Monti
Il governo: "La pressione fiscale aumenterà fino al 2013"

21/09/2012, 18:44
ROMA - Le dichiarazioni di ottimismo del Presidente del COnsiglio Mario Monti sull'uscita dalla crisi non hanno retto alla dura realtà dei numeri. E così oggi è stata diffusa la Nota di aggiornamento del Def (Documento economico finanziario), cioè il documento che prevede l'andamento dell'economia italiana nei prossimi anni. E ci aspettano anni difficili, dato che la pressione fiscale è sempre più alta: nel 2012 arriverà al 44,7%, mentre nel 2013 si arriverà al 45,3%. SOlo nel 2014 scenderà al 44,8% e nel 2015 al 44,6%. Ma la previsione non sconta le manovre finanziarie che dovrebbero essere necessarie nel 2013 per raggiungere il pareggio di bilancio (circa 25-30 miliardi).
Brutte previsioni anche per la spesa delle famiglie: -3,3% nel 2012, -0,5% nel 2013. Anche qui, un miglioramento è previsto solo dal 2014 (+0,6%) per continuare poi nel 2015 (+0,8%).
E quiesti due dati spiegano perchè l'ottimismo di Monti è da irresponsabili: le tasse vengono scaricate quasi integralmente su dipendenti e pensionati, cioè quelli che poi devono comprare beni e servizi per far girare l'economia. Con una pressione così alta e una spesa per le famiglie ridoptta a meno dell'indispensabile, chi lo farà crescere il Pil?