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Ferrero al congresso CGIL: "Diritti dei lavoratori a rischio."

19/03/2010, 17:03
NAPOLI - “Sono stato l’unico candidato alla presidenza della Regione Campania ad andare al congresso della Cgil e non poteva essere altrimenti visto che, diversamente dagli altri, tutta la nostra campagna elettorale è stata improntata sulla centralità del tema del lavoro e della lotta alla precarietà.
A De Luca e Caldoro, che immaginano una Campania che viva solo di turismo ed infrastrutture, dico che c’è bisogno di un nuovo piano industriale di qualità, per la creazione di posti di lavoro, che parta da una riconversione ambientale dell’economia.
Nel 2002 quando il governo mise mano all’articolo 18 in piazza scesero 4 milioni di persone; oggi l’assenza della sinistra in Parlamento ed il lassismo mostrato dall’opposizione formata da Pd ed Idv, non ci fa avere la stessa forza nel contrastare chi vuole ridurre i diritti dei lavoratori. Dobbiamo sperare che il presidente Napolitano non firmi. È l’ennesima dimostrazione che in Italia ed in Campania c’è bisogno di una presenza forte della sinistra, a partire dal prossimo consiglio regionale”.
A De Luca e Caldoro, che immaginano una Campania che viva solo di turismo ed infrastrutture, dico che c’è bisogno di un nuovo piano industriale di qualità, per la creazione di posti di lavoro, che parta da una riconversione ambientale dell’economia.
Nel 2002 quando il governo mise mano all’articolo 18 in piazza scesero 4 milioni di persone; oggi l’assenza della sinistra in Parlamento ed il lassismo mostrato dall’opposizione formata da Pd ed Idv, non ci fa avere la stessa forza nel contrastare chi vuole ridurre i diritti dei lavoratori. Dobbiamo sperare che il presidente Napolitano non firmi. È l’ennesima dimostrazione che in Italia ed in Campania c’è bisogno di una presenza forte della sinistra, a partire dal prossimo consiglio regionale”.
di Redazione
Riproduzione riservata ©
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