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Il ministro interviene al congresso di Palermo
Prestigiacomo: "Acqua è un bene fondamentale"
L'Authority garantisce tutela ai cittadini

06/05/2011, 18:05
PALERMO – Mentre lo spauracchio del referendum agita gli animi della politica, il ministro Stefania Prestigiacomo fa il punto sulla situazione acqua: “C'è un'autorità che offre garanzie ai cittadini” – ha detto durante le giornate del Ppe a Palermo – “L'acqua rimane pubblica e i cittadini sono tutelati da un'autorità indipendente e forte”.
Stando a quanto affermato dal ministro l’acqua rappresenterebbe, nella volontà del Governo, una delle priorità. L’istituzione di un’Authority apposita, infatti, andrebbe vista nel quadro più generale di una Riforma, quella sullo sviluppo, che intende liberalizzare e rendere accessibile ai privati l’accesso alle infrastrutture idriche nazionali.
"Il Mediterraneo è una delle regioni più esposte al rischio di una progressiva esasperazione dei conflitti per il controllo dell'acqua, risorsa destinata ad assumere sempre più anche rilevanza strategica” – ha aggiunto – “Elementi come i cambiamenti climatici, ma anche una non attenta gestione delle falde e dei corsi d’acqua e l’inquinamento incidono significativamente sulle disponibilità idriche tanto per uso irriguo che per uso alimentare. Queste problematiche richiedono risposte a molti livelli, globale, di area e strettamente locale e l’Italia è protagonista di una vasta attività di cooperazione sia nell’ambito di progetti bilaterali che internazionali. Il dilemma cruciale della gestione idrica di oggi è la governance”.
"Il Mediterraneo è una delle regioni più esposte al rischio di una progressiva esasperazione dei conflitti per il controllo dell'acqua, risorsa destinata ad assumere sempre più anche rilevanza strategica” – ha aggiunto – “Elementi come i cambiamenti climatici, ma anche una non attenta gestione delle falde e dei corsi d’acqua e l’inquinamento incidono significativamente sulle disponibilità idriche tanto per uso irriguo che per uso alimentare. Queste problematiche richiedono risposte a molti livelli, globale, di area e strettamente locale e l’Italia è protagonista di una vasta attività di cooperazione sia nell’ambito di progetti bilaterali che internazionali. Il dilemma cruciale della gestione idrica di oggi è la governance”.
Insomma, il ministro appare chiaro: occorre maggiore progettualità e maggiore cooperazione a livello europeo, perché “l'acqua è un bene fondamentale garanzia di libertà e democrazia”.
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